Neodimio 60

VPS parte 3

Salve, bentornati in officina.

Attenzione, se volete provare a replicare quanto segue fatelo su

un pc che non usate per lavoro/studio o altro di importante

Facciamo un piccolo riepilogo di questo progetto:

Quando ho attivato la VPS mi sono collegato per la prima volta ad essa tramite SSH,

quindi ho aperto un terminale e digitato:

ssh nomeutente@IndirizzoIP

Dopo aver dato invio viene chiesta conferma a proseguire digitando

yes

questo passaggio non verrà richiesto nei prossimi collegamenti allo stesso IP,

poi viene chiesta la passoword dell’utente che insieme all’IP ho ricevuto via email.

Da ora sono effettivamente nella VPS, dopo aver eseguito i canonici aggiornamenti digitando

sudo apt update && sudo apt upgrade -y

SUDO diventa temporaneamente Root (amministratore),

APT gestore pacchetti,

UPDATE cerca aggiornamente

&& concatema piu comandi

UPGRADE scarica e installa gli aggiornamenti

-Y continua senza chiedere conferma.

Ovviamente viene chiesta la password di Root.

Dopo aver aggiornato il sistema di solito elimino i file diventati inutili

sudo apt autoremove -y

Per migliorare la sicurezza ho modificato

1- la port di collegamento SSH, digitanto

sudo nano /etc/ssh/sshd_config

NANO elaboratore testi

/etc/ssh/sshd_config percorso del file da modificare

In questo file modifichiamo la voce Port, Ricordati di non inserire un numero di porta già utilizzato sul tuo sistema. Per una maggiore sicurezza, utilizza un numero tra 49152 e 65535.

Salvare il file con CTRL+O (per chi non lo sa CTRL è un tasto solo)

Chiudere nano con CTRL+X

ora riavviamo il servizio SSH per rendere effettiva la modifica

service ssh restart

ora terminiamo la connessione

exit

ricolleghiamoci aggiungendo -p e il numeron di porta inserito nel file che abbiamo modificato

ssh nomeutente@IndirizzoIP -p numero porta

2- ora modifichiamo le password dell’utente con

passwd

ti verrà chiesta la password corrente poi la nuova password e poi di nuovo quella nuova.

3- ora modifichiamo la password di Root con

su

diventa root (a differenza di sudo in questo caso sei root finche non dai exit)

poi passwd come hai fatto per l’utente.

3- Ora grazie ad alcuni suggerimenti presi dal mio gruppo Telegram e non solo ho deciso di provare a sostituire la password per collegrami tramite SSH con una chiave di crittografia asimmetrica (parole complesse ma il procedimento è relativamente semplice) seguendo una guida del noto forum “I Debianizzati”

https://guide.debianizzati.org/index.php/Ssh_e_autenticazione_tramite_chiavi , digitanto

exit

Chiudiamo la connesisone SSH per tornare sul nostro PC, poi

ssh-keygen -b 4096

questo semplice comando genera le cosi dette chiavi ssh

se volete sapere di piu su questo argomento vi consiglio di fare una ricerca al riguardo oppure se lasciate un commento, mi informerò e scriverò un articolo sul tema.

La variable -b 4096 semplificando indica la complessità e quindi la robustezza delle chiavi.

Ora per poterle utilizzare dobbiamo copiare la chiave pubblica nella VPS mentre ovviamete la chiave privata deve essere accuratamente conservata. Digitiamo

nano /.ssh/id_rsa.pub

copiano la chiave e tornando sulla VPS incolliamola qui

nano .ssh/authorized_keys

Ovviamente nel fare questo dovremme essere l’utente che poi useremo per la connessione SSH

ora salviamo con CTRL+O e usciamo con CRTL+X

Apportiamo alcune modifiche al file di configurazione del servizio SSH in modo che

richieda questo tipo di autenticazione

sudo nano /etc/ssh/sshd_config

cercate queste variabili e se non lo sono impostatele su yes

HostbasedAuthentication yes
RSAAuthentication yes
PubkeyAuthentication yes

ovviamente poi salvate e chiudete il file

ora riavviate il servizio con

/etc/init.d/ssh restart

adesso riprovate ad accedere alla VPS (ricordatevi che avete cambiato la porta)

e se è andato tutto bene accederà senza chiedervi la password.

A me ha funzionato, che bravo che sono 😛

Prima di concludere aggiungo 2 piccole chicche

1- modificare l’hostname del pc

sudo nano /etc/hostname

si aprira un file di testo dove potrete impostare e/o modificare

l’hostname che semplificando sarebbe il nome del pc,

importante anche per essere identificato in una rete.

2- ho anche modificato il file hosts del mio pc cosi da potermi

collagare alla VPS usando l’hostname invece dell’IP

sudo nano /etc/hosts

all’interno del file ho aggiunto una nuova riga con l’IP della VPS

e la parola che voglio gli venga associata in questo caso il suo hostname separati dal tasto tab

(lo spazio del tasto Tab è piu largo di quello della barra spaziatrice)

ovviamente ho salvato con ctrl+o e chiuso con ctrl+x

Non ci fermiamo qui, nel prossimo articolo vedremo come ho installato

Mumble che è un servizio per gestire Chat vocali.

Che ne dite?

Live long and prosper

Se apprezzi quello che faccio date un’occhiata al resto.

2 Risposte a “VPS parte 3”

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